Lavori.





Care amiche ed amici
io penso che arredare sia un qualcosa che non si improvvisa
o ce l' hai nell' anima oppure è tutto inutile




una finestra è una finestra 
anche se è affacciata su di un panorama da favola...
se tu vuoi vederci solo una finestra ci dai una pitturata di bianco alle mura
e ai lati ci attacchi un quadro e via, è fatta...



ma ...se non hai in testa un idea precisa
non sai bene cosa farci
puoi essere bravo quanto vuoi a saper usare chiodi e martelli
o cacciaviti e trapani
ma se non hai un idea precisa che cosa fai?



io le idee invece  ce le ho sempre o meglio ce le ho avute sempre
mi vengono così, le idee
malgrado spesso non trovi quelli che me le fanno realizzare....
ma, quando succede



io so come realizzare le mie idee
le vedo chiare...
Le idee però lo stesso, possono essere giuste o sbagliate



e a volte possono anche essere geniali
fantastiche impagabili...
troppo spesso però, alla fine nessuno le riconosce...



le idee sono...o almeno  possono essere, geniali...
come quella che ebbi io, quando vidi questa finestra



che era stata ricavata da un terrazzo
poi chiuso, posto di fronte ad un panorama fantastico




sapete ormai da che mi seguite 
che amo il settecento Gustaviano ...
per la semplicità e la bellezza dei colori e delle forme
per quella leggera sontuosità che arriva secondo me alla perfezione delle forme

Solo, chi lo conosceva il Gustaviano appena qualche tempo fa?




Ma poi arrivò Francesca...
venne alla festa di inaugurazione
di quel camino Gustaviano che ben conoscete
perchè fotografato su Ristrutturare con Casa Chic,
si presentò fasciata in un completo pantalone di Cavalli
e mi disse.... io sto per rinnovare la mia cucina...



Le idee sono un lampo
 come quando vidi queste colonnine del settecento
 infilate in una cassetta di legno che era di per se un capolavoro
in un mercatino antiquario a Lucca
e capii subito cosa avrei potuto farne...
difficile fu spiegarlo a chi poi me le doveva realizzare
e qui lo nomino per la prima volta credo
BERND DIETL
il mio compagno di allora lo sapeva bene
lui era la mia MANO....
Io L' Artista Lui L' Artigiano....



Puoi fare tutte le scuole che vuoi ....
ma non imparerai l' Arte
imparerai l' artigianato
e spesso con l' artigianato
potrai anche superare l' Arte che



in quanto imparaticcio, come diceva mia nonna,
a volte è tecnicamente meno perfetta..



ma chi è l' Artista?
 Meucci , o i creatori dei moderni telefonini e Steve Job
col suo I Phone?



Sia come sia ....
secondo me l' Arte è invenzione ...
IDEA



insomma io e Francesca ci capimmo al volo...
io ero stupita...
lei capiva.
E così mi misi a disegnare...
in questo lavoro pensai... potrò finalmente
dare sfogo alla mia voglia di Gustaviano



vi ricordate la mia cucina Gustaviana?
Avevo dovuto lasciare casa mia poco prima...
ecco in questo lavoro che Francesca mi proponeva
c'era tutto quello che io intendevo per Gustaviano
e così, vi trasferii metà della mia cucina...
Boiserie e copriradiatori... caminetti e dipinti a cassettoni
c'era tutto da poter fare in questa cucina
(che io ritengo forse immodestamente il mio capolavoro.)



L' Arte quando la vedi ti illude di aver toccato l' infinito
pensi che tutti la dovrebbero capire
ma invece non è mai stato così facile e scontato..
per nessun artista ...
perdonatemi il paragone
Van Gogh non ha mai venduto un quadro, quando era in vita...
gli bastava un piatto di minestra...



Allora ti  stupisci se c'è anche uno solo che dice
a me non piace...
ma come diceva giustamente un famoso scrittore
M. Kundera
in un suo Libro "l' Immortalità"
Ma dov'è l' avanti se non c'è più strada?



forse io ho raggiunto il mio massimo...
la mezzanotte della mia " Arte"
(come la chiama il protagonista del libro
che si chiama Ruben ed è un pittore...)
ed è tutto in questa cucina!!!



si proprio in questa cucina...
avrei voluto chiudere la mia carriera con questa,
non fare altro...volevo chiudere in bellezza
pensavo di non aver altro da dire le mie possibilità nel luogo in cui vivo
non erano infinite...
addirittura erano estremamente circoscritte
eppure il destino voleva altro...



Invece...come un bambino di fronte ad un vaso di Nutella
ci sono ricaduta mille volte nella tentazione
ho perfino creato qualcosa per mio figlio
perchè seguisse il mio corso
perchè capisse che io solo questo, potevo dargli
Un gatto ....con gli stivali..ma solamente un Gatto
e l' ho chiamato Marchese di Carabas
"da povero a nobile solo con la fantasia"
forse conoscerete la favola di Perrault
Il Gatto con gli stivali



ma l' Arte
quale che sia la definizione che gliene vogliamo dare

l' Arte, appunto,  non si eredita
è qualcosa che ce l' hai o non ce l' hai
e lui non l' ha mai avuta nè voluta la mia Arte
credeva sperava...ma
la mia Arte è fatta di sacrifici di delusioni
di persone che non pagano
che ti fanno rifare un lavoro perfetto, quaranta volte
e poi pretendono che tu ritorni a quello originale...
Io non pretendevo che la volesse
solo che avesse il coraggio di dirmelo...
ma forse non era facile
dominante come sono io, farmelo capire....



Eppure lui è un bravo Artigiano
e come sempre accade ... l' Artigiano,
è più preciso di me, più paziente...
che le cose io le invento, ma lui le ripete perfettamente
ha preso molto da Bernd
Quello che lui ha sempre chiamato Papa
ma non ha nessuna voglia di inventarsele ..
nè di vivere di questa mia "Arte"
come non ce l' ha più avuta, d' un tratto, prima di lui l' uomo
 col quale ho vissuto e lavorato per quasi vent' anni
e che mi ha aiutato a realizzare queste opere.

Così sono rimasta sola...
Se ne sono andati tutti piano piano
ed io son rimasta da sola
col mio pugno di Mosche Gustaviane
che anche loro come me ormai
sono pure Shabby!!!



Ma la vita continua .....
la vita nasce .....
e muore



ma continua .....sempre...

anche senza che noi possiamo dirigerla a nostro piacimento....
qualcosa però resta sempre
tra una generazione e l' altra.....
chi sa se resterà qualcosa anche di me?..
Forse, solo questo diario ...


La vostra Marzia-Sofia


Le jardin Il piiù grande giardino shabby della Liguria.

Le Jardin questo è il nuovissimo giardino del ristorante che ho arredato insieme a mio figlio. Era una selva selvaggia aspra e scura come di...