9 aprile 2013

La gabbia del pensiero.






Sono giorni che non scrivo
giorni in cui sto pensando di iniziare a scrivere
un altro romanzo
ho un idea
molto particolare di questa cosa
e la sto sviluppando...dentro la mia mente.
Perchè è tempo che io mi racconti un altra storia
e ce l' ho già qui in testa...
ci sono troppe cose che non stanno andando nel mondo
e come sempre tutti cerchiamo di fregarcene
dobbiamo sopravvivere
ma non sempre è una scusante..


nonostante ciò
 siamo persi nella nostra piccola normalità
nella 
disperata umanità...
e io osservo la realtà come io la vedo...
vedo persone morire...  altre sparire...
vedo un cielo sempre più cupo
quasi anch' esso si fosse stancato di sorridere..
tutto tace...
nell' attesa di un qualcosa che sarà
ma non si sa...
si ode solo il blaterare di qualcuno 
cui non importa niente che tutto cambi



non vediamo orizzonti 
non sentiamo che sospiri
mai dei veri respiri... 
c'è chi sta male
 e vorrebbe star bene 
così sta male perchè non sta bene...
e chi sta bene ma se ne cruccia
 perchè vorrebbe star male 
per far pensare a quelli per cui sta male
che se stanno bene è perchè lui sta male
e rovinare loro che stanno bene
col pensiero che lui sta male...
insomma meccanismi complicati e contorti
che sempre più ci infilano in un vicolo cieco
dove le speranze ormai
sono solo un inutile spreco di denaro
e di sogni


ci sono persone che si rimangiano le parole 
che non ricordano di averle dette 
che riscrivono le storie 
che le immaginano diverse
che se ne fanno un film mai visto 
e che cambiano a loro favore
anche l' evidenza dei fatti sconvolgendoli al loro umore...



si dice spesso ... di questi tempi
ma lo si è sempre detto....
Tempi difficili duri
ma non più di altri tempi in fondo
vogliamo vedere solo il peggio
e ci si presenta il peggio
chi sputa sentenze su gli altri quelli che ce l' hanno fatta
chi si ricorda di aver detto il contrario ma fa finta di niente
quelli che tanto non capiranno mai
 perchè vogliono solo vedere il loro film 
leggere il Loro libro...



e non danno chanche a coloro 
che in fondo una chanche
 la vorrebbero e la spererebbero
che la MERITEREBBERO
e non danno alcuna chanche
perchè non gli importa di perderla la stessa chanche


ALLORA cosa ci resta???
vivere in un mondo superficiale
un mondo chiuso al pensiero degli altri
cosciente solo di se
vivere in una sorta di bunker atomico
arredato con gusto
dove ogni cosa serva a cantare la nostra gloria
dove anche il più piccolo pezzo di noi 
si sia accoccolato e compresso
nell' esiguo enorme spazio del proprio Ego impazzito
 Ucciso da se stesso
senza contraddittorio
a rinnovar la speranza...che si sa vana,
che niente ci disturbi
che niente ci solletichi
che tutto ci accarezzi...


non c'è speranza per chi ha chiuso le speranze 
dentro l' illusione che tutto sia finto
e irrealizzabile
tutto perfetto studiato morto silenzioso
non c'è ricchezza 
in coloro che hanno buttato via l' amicizia
 la collaborazione
il senso
la parola la condivisione...
l' AMORE barattato con ODIO...


non c'è alcuna speranza
 in un cervello che si chiude all' amore
che rifiuta ogni tormento
e allo stesso tempo se ne da...s e ne infligge
uno continuo disastroso eterno
senza rimpianti senza ricordi senza speraze
 solo con odio e rancore
senza amore...
perchè è l' Amore davvero
che fa la differenza....


solo l' Amore ... altrimenti
la nostra mente è una gabbia
dalla quale non si esce, che per ferirsi
 e morire.
Per cui scriverò un nuovo Romanzo
ce l' ho tutto qua ...nella capoccia.
Titolo provvisorio
PERCHE' DICI CHE TI HO INCULATO,
 SE A ME PARE DI AVERCELO PRESO?
sottotitolo
Rinfacci e Rinculi senza Riguardi nè Rimpianti

e allora su su... continui sta vita
tanto che alternativa c'è? o l' una o l' altra!
solo che come si sa non si deve morire da vivi
e non si deve vivere da morti...
Riflettete gente riflettete....



Buona giornata a tutti e speriamo che lo sia...

La vostra Marzia Sofia


Le jardin Il piiù grande giardino shabby della Liguria.

Le Jardin questo è il nuovissimo giardino del ristorante che ho arredato insieme a mio figlio. Era una selva selvaggia aspra e scura come di...